Massacro a Parigi. I terroristi urlavano ”Allah è grande” mentre sparavano sulla gente

Ostaggi uccisi uno ad uno. 60 morti. I militanti dell’Isis celebrano su Twitter: ”Parigi è in fiamme”

PARIGI – Circa 60 persone sono state prese in ostaggio nella sala concerti Bataclan nel XI arrondissement, vicino alla sede di Charlie Hebdo. Intanto nel resto della città si contano i morti. 40 vittime solo nella zona intorno allo stadio (dato da verificare). Si parla di altri 20 morti nelle altre sparatorie. L’agenzia ANSA: “dopo essere stato fatto allontanare per motivi di sicurezza dallo stade de France, nella banlieue di Parigi, il presidente Francois Hollande si sta recando al ministero dell’Interno per una riunione di emergenza”.
L’attacco è ancora in corso. “Sono ancora dentro al Bataclan. Primo piano. Ferito gravemente. Che diano al più presto l’assalto. Ci sono sopravvissuti all’interno, ma sparano su tutti, uno a uno”. E’ uno degli SMS lanciati dagli ostaggi al Bataclan. “Un massacro, cadaveri dappertutto”. Scrive un altro testimone. “Urlano Allah è grande mentre sparano sulla gente con un fucile a pompa”. “Hanno ricaricato più volte le armi, sparando uno ad uno sulle persone per 10 minuti”.

Le forze dell’ordine fanno quello che possono e la città sembra in guerra. I testimoni raccontano che i terroristi urlavano “Allah è grande” mentre sparavano sulla gente. Sul web, intanto, gli estremisti islamici festeggiano. I militanti dell’Isis celebrano su Twitter: “Parigi è in fiamme”.

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