Processo sospeso invece per un immigrato, irrintracciabile. L’inchiesta risale al 2010
Piacenza. Giunge ad una conclusione il processo partito in seguito ad un’indagine del 2010 svolta dalla squadra mobile, che riguardò un Night Club situato in via Calzolai. Le accuse, per numerosi individui di diverse nazionalità, sono state, a vario titolo, di associazione per delinquere finalizzata allo sfruttamento e al favoreggiamento della prostituzione, e spaccio di stupefacenti: nel locale, infatti, si sarebbero tenute attività illegali legate alla prostituzione e allo spaccio di droghe. Una sola condanna, per la 56enne piacentina proprietaria del locale: la pena per lei, per il reato di favoreggiamento della prostituzione, sarà di due anni di reclusione con pena sospesa, una multa di 1000 euro, e 2 anni di interdizione dai pubblici uffici. L’avvocato difensore della donna avrebbe dichiarato la sua intenzione di fare ricorso in appello.
Assolte invece altre dieci persone, mentre un altro accusato, un immigrato accusato di spaccio, sarebbe tutt’ora irreperibile.