Usa. Processo American Sniper. Ex marine condannato all’ergastolo

Arriva la condanna per l’uomo ritenuto colpevole di avere ucciso il cecchino Chris Kyle

È stato giudicato colpevole dalla giuria Eddie Ray Routh, l’ex marine accusato di aver ucciso Chris Kyle, il cecchino divenuto famoso grazie all’adattamento cinematografico di Clint Eastwood della sua autobiografia “American Sniper”, e del suo amico Chad Littlefield. Il 27enne è stato condannato all’ergastolo, in quanto la giuria ha rifiutato la teoria della difesa secondo la quale Routh, in data 2 febbraio 2013, avrebbe sparato verso Kile e Littlefield mentre si trovava in un poligono di tiro perché affetto da problemi mentali. La teoria era supportata da un medico che avrebbe confermato che l’ex marine soffriva di un disturbo da stress post traumatico in seguito al terremoto di Haiti ed alle missioni di guerra in Iraq.
Secondo l’accusa, invece, Routh avrebbe fatto uso di alcool e sostanze stupefacenti, e sarebbe stato in grado di intendere e volere nel momento in cui ha aperto il fuoco verso le due vittime.

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