Autobus gratis per i minori. Il garante chiede revisione

Garante dell’Emilia Romagna: ”Il criterio dell’altezza può essere discriminatorio”

Piacenza. Il Garante dell’Emilia Romagna per l’infanzia e l’adolescenza Luigi Fadiga solleva un dubbio sui criteri prescelti dalla società di trasporto Seta pubblico allo scopo di definire chi tra i cittadini potrà beneficiare del biglietto gratuito per l’autobus: si parlerebbe, infatti, di minorenni al di sotto di un metro d’altezza, metodo che secondo il Garante appare certamente “oggettivo e misurabile”, ma potrebbe portare, in realtà, a discriminazioni “fra persone appartenenti a una stessa categoria, nella fattispecie bambini e bambine di stessa età anagrafica, ma con stature diverse, inferiori, pari o superiori al metro, e che per questo vengono trattate più o meno favorevolmente di quanto siano, siano stati e sarebbero i loro coetanei in ragione delle loro diverse caratteristiche fisiche”.
La segnalazione è giunta da un piacentino, genitore di una bambina di 7 anni, non contento dei termini del decreto Seta. Fadiga cita come esempio quello di Bologna, in cui vi è per esempio “la possibilità per i residenti nati tra il 2003 e il 2009 di andare a scuola in bus gratis, avendo la locale amministrazione cittadina rinnovato l’abbonamento annuale gratuito per i quasi 20.880 minori di quelle fasce d’età”. Il Garante dei minori raccomanda dunque all’amministrazione comunale di “considerare sempre in maniera preminente l’interesse superiore dei minori presente nel territorio e di adottare appropriati provvedimenti affinché gli stessi siano tutelati contro ogni forma di discriminazione e garantiti nel loro diritto di accedere in modo equo e paritario alle opportunità offerte”.

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