Ospadali. Tarasconi e Molinari: ”Vogliamo una Regione che chiede prima di decidere”

I candidati Pd alle regionali: ”Non è pensabile ipotizzare una decisione senza ascoltare il territorio”

«Vogliamo una Regione che chiede prima di decidere&». Lo sostengono all’unisono i candidati del Pd alle prossime elezioni Regionali del 23 novembre Katia Tarasconi e Gian Luigi Molinari. Una presa di posizione chiara e forte che già era tra i principi su cui basare la loro azione politica come rappresentanti del territorio piacentino a Bologna e che oggi, alla luce delle recentissime decisioni dell’Azienda Usl di Piacenza, assume un valore ancora più importante. Chiedere prima di decidere, dunque, anche e soprattutto sul tema della "riorganizzazione del governo degli ospedali dell’Ausl e del Dipartimento di Presidio unico" di cui si sta parlando in queste ore.
«Un tema di cruciale importanza – sostengono i candidati del Partito democratico – che riguarda la gestione della salute dei cittadini e che necessariamente deve passare attraverso un percorso di condivisione con i sindaci che sono la massima autorità sanitaria nei loro comuni: sono loro a conoscere le singole peculiarità dei territori, le esigenze, le criticità. Non è pensabile ipotizzare una decisione senza ascoltare il territorio&».

Ma non solo. Al netto delle esigenze organizzative, una scelta di tale importanza – come accorpare la direzione sanitaria in un’unica figura eliminando di fatto i dirigenti dei distretti distaccati di Castelsangiovanni e Fiorenzuola – richiede un percorso partecipativo non tanto sui singoli nomi o sulla loro provenienza, quanto su un profilo che abbia caratteristiche ben precise, su tutte la sensibilità alle necessità del territorio, la capacità di tenere equilibrate tali necessità con quelle, più ampie, della gestione sanitaria.

Una scelta determinante per tutta la provincia di Piacenza, dunque, che cade in un periodo decisamente inopportuno, ci tengono a precisare Katia Tarasconi e Gian Luigi Molinari: «In passato l’Ausl di Piacenza ha già riorganizzato la rete ospedaliera – dicono – definendo con precisione ruolo e competenze dei Presidi ospedalieri del nostro territorio. Ora dunque non comprendiamo le motivazioni di urgenza che hanno indotto l’Azienda a formulare questa proposta proprio in pieno periodo elettorale, considerato che la nuova Giunta regionale affronterà sicuramente il tema dei modelli organizzativi del sistema sanitario e pertanto questo passaggio rischia di essere smentito o di dover essere rivisto nel giro pochissimi mesi&».

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