Finirà di nuovo di fronte a un giudice il 30enne piacentino denunciato per stalking
Piacenza. Avrebbe tormentato una cassiera 40enne con telefonate continue, pedinamenti, avances, e persino minacce con un coltello: dopo le denunce ha dovuto per la seconda volta presentarsi di fronte al giudice il 30enne piacentino di origini siciliane accusato dalla donna per atti persecutori, o, per usare un termine diventato sempre più popolare negli ultimi anni, stalking. Si è costituita parte civile la quarantenne, che lo aveva denunciato nel 2013 per gli appostamenti e le minacce: l’uomo, secondo le sue testimonianze, sarebbe giunto persino a presentarsi sul posto di lavoro della cassiera.
Il trentenne è stato nuovamente rinviato a giudizio, e dovrà difendersi dalle accuse nel prossimo dicembre.