Isis decapita quattro soldati curdi. Tra di loro tre donne

Theresa May: ”In futuro possibile anche minaccia nucleare”

Sempre più acceso l’allarme in occidente per le continue esecuzioni ed i numerosi messaggi mandati dall’Isis tramite video alle altre nazioni. Vittime delle esecuzioni, per la prima volta, sono anche alcune donne: si tratta di soldati curdi catturati in Siria, tre donne ed un uomo, le ultime vittime delle decapitazioni dello Stato Islamico. Il messaggio che dai video viene inviato dal “califfo” Abu Bakr al Baghdadi è di grande sicurezza: definirebbe, infatti, la strategia di Obama come prevedibile, affermando che con i raid non si aumenterà di certo la sicurezza dell’occidente.
Preoccupanti anche le parole del ministro degli Esteri britannico Theresa May: “l’Isis, se non contrastato e lasciato proliferare in Iraq e Siria, potrebbe diventare un vero Stato terrorista, e arrivare a costituire anche una minaccia nucleare, in quanto potrebbe dotarsi di armi chimiche, biologiche o persino nucleari”. Nel frattempo, tuttavia, dall’Usa come dalla Gran Bretagna giungono notizie di numerosi raid andati a buon fine, che hanno portato alla distruzione di alcune postazioni Isis.

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