Usa. Polizia uccide ragazzo nero. I cittadini protestano a Ferguson

Obama: ”Non ci sono scuse per l’uso eccessivo della forza”. In piazza in migliaia

Sono in migliaia i manifestanti scesi in strada in seguito a quello che per alcuni sarebbe l’ennesimo episodio di uso indiscriminato della forza da parte della polizia americana nei confronti di un giovane afroamericano: questa volta la vittima sarebbe Michael Brown, un 25enne ucciso a colpi di arma da fuoco nella contea di St. Louis mentre, secondo i testimoni, si era voltato con le mani in alto in obbedienza alle richieste delle forze dell’ordine, e in seguito mentre giaceva a terra dopo il primo colpo. Diversa la versione della polizia, che racconterebbe invece che il giovane avrebbe cercato di strappare la pistola all’agente che lo ha colpito.
Ora a Ferguson, nel Missouri, sono in tanti ad essere scesi in piazza a protestare per quella che, soprattutto alla luce della morte del giovane Trayvon Martin, disarmato come Brown, è stata percepita come l’ennesima ingiustizia. Alcuni giornalisti sarebbero stati arrestati mentre documentavano le manifestazioni, e alcuni video mostrano l’uso da parte della polizia di gas lacrimogeni per disperdere la folla. Le parole del presidente Obama, nei confronti della famiglia del giovane rimasto ucciso, sono di supporto e rammarico; afferma che saranno svolte delle indagini, e che “non ci sono scuse per l’uso eccessivo della forza”.

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