Calcio. Brasile 2014. Con il morso dell’Uruguay, l’Italia ripiomba negli anni più bui

Dopo le dimissioni di Prandelli e Abete, si attende il nuovo ct e un uomo di calcio per la FIGC

E’ finita. Con il morso, in tutti i sensi, dell’Uruguay, l’Italia ripiomba negli anni più bui della sua storia calcistica: l’ultima doppia eliminazione azzurra consecutiva dalla fase a gironi dei Mondiali risaliva al 1962-1966, l’anno della Corea. Il ct Cesare Prandelli e il Presidente della FIGC Giancarlo Abete hanno almeno dato un messaggio forte, offrendo le loro dimissioni irrevocabili; ora si attende uno tra Allegri, Mancini e Spalletti sulla panchina azzurra e, speriamo, un uomo di calcio alla guida della Federazione.
La carriera di Buffon in Nazionale è in bilico, quella di Pirlo è finita. Si riparte da Darmian, Verratti e Immobile. Ma il futuro, oggi, appare se possibile più buio di quattro anni fa.

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