New York. Muore bambino di 6 anni accoltellato in ascensore

Un’altra bambina, di 7 anni, è rimasta ferita, ma è fuori pericolo

È caccia all’uomo a Brooklyn, il quartiere di New York nel quale, nella giornata del 1 giugno, un tragico fatto di sangue ha avuto luogo. Vittima della follia omicida di un ancora non identificato maniaco è il piccolo Prince Joshua “P.J.” Avitto, di soli 6 anni, che insieme all’amica Mikayla Capers, di 7 anni, si trovava in ascensore poco prima delle 18, e intendeva andare a mangiare un gelato: un uomo, tuttavia, armato di un grosso coltello da cucina, si è gettato sui due bambini, colpendoli ripetutamente con numerose coltellate. Non ce l’ha fatta il piccolo P.J., che è stato ritrovato dalla polizia riverso nell’ascensore.
La bambina invece è riuscita a fuggire, e si è accasciata di fronte ad un vicino edificio, dove è stata soccorsa e condotta in ospedale: riportava sul corpo numerosi segni di lotta, e le sue condizioni hanno richiesto un intervento chirurgico, ma è ora fuori pericolo. La mancanza di telecamere di sicurezza nella zona ha impedito di ottenere una descrizione precisa dell’assassino, e al momento la chiave per il suo ritrovamento è nella testimonianza della piccola Mikayla. Solo due giorni prima un 18enne era stato ucciso con 32 coltellate al petto proprio nella stessa zona, ma non è chiaro se i due fatti siano correlati.

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