Il Papa in viaggio in Terra Santa. Con Peres e Abu Mazen incontro di pace

Previsto già per il mese prossimo con Abu Mazen e Shimon Peres un incontro in Vaticano

Momenti a sorpresa nel viaggio di Papa Francesco in Terra Santa, dal forte valore simbolico, e che non possono fare a meno di toccare gli animi: nella sua seconda giornata di viaggio, mentre in mattinata procedeva verso la Piazza della Mangiatoia di Betlemme per celebrare messa, ha fatto infatti fermare l’auto di fronte al muro eretto per separare Israele e Palestina. Qui, si è raccolto in preghiera per alcuni momenti, per poi poggiare una mano e la testa sulla superficie del muro: un gesto profondamente simbolico, considerato anche il fatto che il conflitto Israele-Palestina è stato tema principale delle giornate passate sul posto. Il Papa ha incitato a “trovare il coraggio della pace”, con l’auspicio che si trovi una soluzione tra i due stati.
“Sia universalmente riconosciuto che lo Stato d’Israele ha il diritto di esistere e di godere pace e sicurezza entro confini internazionalmente riconosciuti. Sia ugualmente riconosciuto che il Popolo palestinese ha il diritto ad una patria sovrana, a vivere con dignità e a viaggiare liberamente”, ha affermato quindi, sempre riguardo al conflitto in corso. E nel frattempo ha organizzato un incontro in Vaticano per il mese prossimo, al quale presenzieranno Bergoglio, Shimon Peres e Abu Mazen, i presidenti israeliano e palestinese, che hanno entrambi accettato l’invito a riunirsi in preghiera per invocare “il dono della pace”.

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