Il recto e il verso dell’americanità nel Paese do sole e do mare

Playlist partenopea: ”Tu vuo’ fa’ l’americano” di Renato Carosone

Ci portiamo dietro da sempre una sorta di amore/odio verso l’America col suo “sogno”, lo stile di vita esportato un po’ ovunque e il mito del successo e del self made man. Anche chi dimostra una certa refrattarietà ad uniformarsi alle abitudini a stelle e strisce, finisce sempre col rivelare uno spirito “vorrei ma non posso” da volpe con l’uva. Gli Stati Uniti paradossalmente dividono, ma New York mette d’accordo tutti perché riesce a far sentire a casa chiunque.
La Manhattan di Woody Allen, l’orto biologico di Michelle Obama e la sintassi perfetta di Paul Auster fanno impallidire i grassi idrogenati del junkfood, l’estetica a colpi di botox e i ritmi frenetici mordi e fuggi senza ripensamenti. In altri termini non c’è un solo modo di essere o sentirsi americani e tutti vogliamo fare gli ‘mericani anche quando non esterofili.

Le Lucky Strike di Vasco ora sono le Winston blu di Cremonini, ma ereditano la boria d’Oltreoceano delle “Ccamèl” di Carosone. Se pure ora c’è il divieto di fumare nei luoghi pubblici e si è rimpinguata la schiera di chi rolla tabacco, a dispetto di chi sceglie tra pacchetto duro e pacchetto morbido, è sempre “la borsetta di mammà” ad elargire spiccioli per i vizi quotidiani. Del resto non urlavamo a gran voce “Mamma mia dammi 100 lire che in America voglio andar”? I bamboccioni non sono un’invenzione moderna, ma la variazione sul tema mammoni.

“Rocchenroll” rima sempre con “baisiboll” anche in una nazione in cui sopravvive il calcio a scapito del football. La lingua inglese soppianta ormai quasi tutto, lo slang è alla portata di chiunque e i neologismi pagano il tributo e i diritti siae a nazioni di matrice anglosassone. Il guappo del Duemila è griffato made in U.S.A. nonostante il fashion per antonomasia sia francese o italiano.
Anche oggi come negli anni ’50 se “vuo’ vivere alla moda e se bevi whisky & soda po’ te siente ‘e disturba’” perché per digerire certi stili di vita occorrono una generosa dose d’ironia e “il Maalox per amico” per dirla alla Capossela, sia che tu sia ‘mericano o nato in Italy.

“Sient’ a mme: nun ce sta niente ‘a fa’ ok napulitan, tu vuo’ fa’ ll’american…”

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Parole di Jenny e Parole di Birra

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