M’ama o non m’ama? Domenica 13 aprile ditelo con un fiore in Piazza Duomo

Playlist infantile: ”Ci vuole un fiore” di Sergio Endrigo, testo di Gianni Rodari

È la primavera di Marina Rey o quella maledetta di Loretta Goggi a riempire di fiori la nostra splendida Piazza Duomo? L’acciottolato più calpestato dai piacentini si finge giardino per accogliere colori e profumi dei florovivaisti di casa nostra. Tutto così country chic con colonne sonore che affondano nostalgiche in un passato che si rinnova come le fioriture degli alberi da frutta.
Non cediamo ancora alle rose di Orietta Berti e Nilla Pizzi, aborriamo le rose blu alla Zarrillo, rimandiamo Boccadirosa a quel maggio che per ora rima con miraggio. La regina dei fiori ceda il passo a mazzolini che vengano dalla campagna come la vecchierella di Leopardi.
Dimentichiamoci per un attimo delle innamorate battezzate Margherita da Cocciante o Iris da Biagio Antonacci. Sono i fiori i veri protagonisti, quelli della Canzone di Alice nel Paese delle meraviglie, quelli d’arancio di Carmen Consoli e quelli rosa del pesco di Lucio Battisti. Coltivati, innaffiati, recisi, inaspettati e donati in virtù del “Ditelo con un fiore” che non passa mai di moda e toglie d’impaccio quando latita la fantasia.

I papaveri con o senza papere, i tuli- tuli- tuli- tuli pan anni Quaranta del Trio Lescano, i fiori di lillà della casetta in Canadà raccolti per “La sedia” di Alberto Fortis, i fiordalisi di Marinella, la gardenia nell’occhiello del vecchio frack, il girasole di Giorgia, il fiorellino della buonanotte di De Gregori che rimanda gli eruditi alla struggente Petite fleure dei nostri cugini d’Oltralpe. Il Fiorin Fiorello della mattinata fiorentina si spinge quest’anno fino ai Merluzzo per far sbocciare un mese dopo i Giardini di Marzo di Lucio Battisti attraverso un percorso che avvicina via Alberoni a Via Del Campo: “Via del Campo c’è una bambina/ con le labbra color rugiada/ gli occhi grigi come la strada/ nascono fiori dove cammina…”.

Che vi riteniate o meno pollici verdi o figli dei fiori, domenica 13 Aprile seguite il consiglio dei Giganti e “Mettete dei fiori nei vostri cannoni”, ricordandovi che “Le cose di ogni giorno raccontano segreti a chi le sa guardare ed ascoltare”.

Perché “per fare tutto ci vuole un fiore…”

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