Bambina trovata in Grecia: scoperta forse l’identità della madre

Si tratterebbe di una donna bulgara di 35 anni, che ha affidato la piccola alla coppia rom

Risolto, forse, il mistero della piccola Maria, la bambina di 5 anni trovata in Grecia in un campo rom, ospitata e cresciuta da una coppia che però con lei non condivideva nessuna relazione di parentela. La madre della piccola sarebbe Sasha Ruseva, una donna bulgara di 35 anni che, già madre di due figli, ha dato alla luce la bambina a Lamia, nella Grecia centrale, e a quanto pare l’avrebbe venduta, per via delle condizioni di miseria in cui versava la sua famiglia: è stata arrestata a Gurkovo, in Bulgaria, anche se la polizia sta ancora verificando la sua storia, e sta cercando di assicurarsi che si tratti davvero della madre biologica. Ha dichiarato che, se si trattasse davvero di sua figlia, vorrebbe che le fosse affidata di nuovo.
Sembra che la coppia di rom a cui la piccola era stata affidata abbia pagato circa 1000 euro per averla: così almeno sostiene il capo della comunità rom di Farsala, Babis Dimitriou, che afferma che la bambina gli era stata offerta allo stesso prezzo. I coniugi rom, intanto, sono stati denunciati per rapimento: un’accusa ingiustificata, secondo i loro familiari, che affermano di aver cresciuto la bambina con affetto e di essersi presi cura di lei, senza l’intento di venderla.

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