Da martedi’ IVA al 22%. Costerà fino a 350 euro in più ad ogni famiglia italiana

Confcommercio e Codacons lanciano l’allarme: ”la crisi ci ha stremato”

La crisi di Governo avrà una conseguenza immediata: l’aumento dell’IVA al 22%. La nuova aliquota dovrebbe essere introdotta già il prossimo martedì, con un conseguente aumento dei costi per le famiglie stimato dai 200 ai 350 euro in più all’anno. “Oltre questi effetti diretti, l’aumento dell’Iva produrrà un disastroso effetto domino, con un incremento dell’inflazione, una pesante diminuzione dei consumi e un rincaro generalizzato dei listini al dettaglio, specie nel settore alimentare e dei prodotti trasportati su gomma”. Sono le parole di Carlo Rienzi, presidente di Codacons, che aggiunge: “per questo è chiaro a tutti che l’aumento dell’Iva non servirà affatto a far uscire il Paese dalla crisi, ma al contrario sancirà la definitiva caduta economica dell’Italia. Il governo Letta deve quindi emanare un decreto urgente ad hoc per bloccare l’incremento dell’aliquota di ottobre”.
I timori di Codacons sono condivisi da Confcommercio. La crisi ”ha stremato famiglie e imprese” e impone al Governo ”la responsabilità di scongiurare, anche se i tempi e i margini sono strettissimi, l’aumento dell’Iva, perché questo determinerebbe effetti recessivi e depressivi esiziali per l’economia reale”. E’ il commento del presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli, che dichiara: “è assolutamente necessario che il Cdm vari entro lunedì sera misure per la stabilizzazione dell’economia e la crescita, a partire dal rinvio dell’aumento dell’Iva e senza ricorrere alla leva fiscale per trovare le risorse”.

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