Accolto il ricorso: sì a cure con cellule staminali per due bambini

Potranno iniziare presto le cure: così ha stabilito il giudice

Sono ormai 130 i ricorsi accolti nei tribunali d’Italia per la questione delle cellule staminali: abbastanza da mettere in discussione la costituzionalità della legge 57/13, varata in seguito al decreto Balduzzi. Anche il giudice di Piacenza Giovanni Picciau ha accolto il ricorso di una famiglia piacentina: i due bambini, di 11 anni e costretti su una sedia a rotelle a causa di una rarissima malattia degenerativa, potranno iniziare le infusioni a base di cellule staminali mesenchimali agli Spedali Civili di Brescia, in cui si applica il protocollo della Stamina Foundation, associazione che sostiene la ricerca sul trapianto di cellule staminali. Il giudice stesso afferma che le strutture pubbliche, oltre che le cure orientate alla guarigione, dovrebbero sostenere anche le cure che permettono un miglioramento della qualità di vita del malato.
Il ricorso è stato presentato dall’avvocato Monica Magnani, una di un centinaio di legali che offrono le loro prestazioni gratuitamente nelle cause per quelle che sono denominate “cure compassionevoli”.

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