La seconda guerra fredda? Tensione tra USA e Russia sulla questione siriana

La Casa Bianca apre al sostegno ai ribelli. Mosca: ”Obama sta prendendo la stessa strada di Bush”

Il “New York Times” ha riportato che le autorità americane ed europee sarebbero giunte alla conclusione che il governo siriano avrebbe usato armi chimiche contro i ribelli. Il senatore repubblicano John McCain, 5 anni fa candidato alla presidenza, ha dichiarato: “In Siria è stata superata la linea rossa. Per questo gli Stati Uniti armeranno i ribelli”. La conferma sull’utilizzo di un particolare tipo di gas, il sarin, che nell’ultimo anno avrebbe provocato
da 110 a 150 vittime, è arrivata direttamente dalla Casa Bianca, che ha infine aperto alla decisione di armare in modo diretto le forze ribelli ad Assad.
Il vice consigliere per la sicurezza nazionale, Ben Rodhes, ha dichiarato: “Il regime di Assad deve sapere che le sue azioni ci hanno portato ad aumentare l’assistenza che offriamo all’opposizione siriana, incluso l’aiuto diretto ai ribelli. E questi sforzi aumenteranno andando avanti”.
Gli Stati Uniti parleranno della delicata questione al G8 che si terrà nel Regno Unito la prossima settimana.
Pronta la replica di Mosca. Secondo Alexiei Pushkov, Presidente della Commissione Esteri della Duma: “Le informazioni sull’uso di armi chimiche da parte di Assad sono state costruite. Obama sta prendendo la stessa strada di Bush”.
Che sia l’inizio della seconda guerra fredda?

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