Calcio. Serie A. Juventus. Lo scudetto di Vidal, Conte ed Agnelli

E’ il titolo della maturità, strameritato tenendo in considerazione anche solo le nude cifre

E’ arrivata anche la conferma aritmetica: la Juventus è Campione d’Italia per il secondo anno consecutivo, il 29esimo per l’albo d’oro, il 31esimo per il suo (vastissimo) popolo. E’ lo scudetto della maturità, un titolo strameritato tenendo in considerazione anche solo le nude cifre: otto vittorie consecutive, miglior attacco e miglior difesa, la possibilità di chiudere alla quota (quasi) record di 92 punti. Un trionfo per cui scelgo tre uomini da copertina: il suo migliore uomo in campo, Arturo Vidal, il suo condottiero, Antonio Conte, e il suo massimo dirigente, Andrea Agnelli.
Arturo Vidal: capocannoniere della squadra con 10 reti, trascinatore sul campo, deve essere anche un segnale: quello di una Juventus che non vende i suoi pezzi pregiati, per riuscire finalmente a risalire sul trono d’Europa. “Se devo andare alla guerra, lui me lo porto sempre dietro”. Parola di…
Antonio Conte: l’uomo della rinascita, dei due successi consecutivi dopo i due altrettanti settimi (!) posti; l’uomo che ha anticipato di un paio d’anno i piani della società, ed ora pretende di anticiparli almeno di un altro paio. Piani di una società a cui ormai da tre anni alla guida si trova…
Andrea Agnelli: un anno di assestamento che ha comunque portato in corso Ferraris la premiata ditta Marotta & Paratici, lo stadio nuovo per entrare nel futuro e mettersi in una posizione di forza rispetto agli avversari, Conte scelto e poi difeso. Il prossimo passo? Mezzo occhio al bilancio e uno e mezzo alla Coppa dalle grandi orecchie?

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