Perché Jorge Mario Bergoglio ha scelto il nome Francesco?

Eletto il Papa il cardinale Cláudio Hummes disse a Bergoglio: ”non dimenticarti dei poveri”

L’uomo dei poveri. L’uomo della pace. Jorge Mario Bergoglio ha scelto il nome pontificale “Francesco” su due piedi, illuminato dalle parole di un amico. Durante il conclave, infatti, Bergoglio sedeva accanto all’arcivescovo emerito di San Paolo, il cardinale Cláudio Hummes. “Quando la cosa diveniva un po’ pericolosa,” ha raccontato il Santo Padre il 16 marzo, nell’udienza ai rappresentanti dei media, “lui mi confortava”. Quando i voti sono saliti a due terzi e Bergoglio è stato eletto Papa, Cláudio Hummes lo abbracciò forte e gli disse: “non dimenticarti dei poveri!”.
“E quella parola è entrata qui: i poveri, i poveri,” ha raccontato Papa Francesco. “Poi, subito, in relazione ai poveri ho pensato a Francesco d’Assisi. Poi, ho pensato alle guerre, mentre lo scrutinio proseguiva, fino a tutti i voti. E Francesco è l’uomo della pace. E così, è venuto il nome, nel mio cuore: Francesco d’Assisi. È per me l’uomo della povertà, l’uomo della pace, l’uomo che ama e custodisce il creato; in questo momento anche noi abbiamo con il creato una relazione non tanto buona, no? È l’uomo che ci dà questo spirito di pace, l’uomo povero… Ah, come vorrei una Chiesa povera e per i poveri!”

Jorge Mario Bergoglio, poi, ha avuto un pensiero speciale anche per gli italiani. Il 17 marzo, durante il suo primo angelus dal balcone di Piazza San Pietro, ha spiegato che, scegliendo il nome del patrono d’Italia, ha inteso rafforzare il suo “legame spirituale” con il nostro Paese.

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