Un anno di governo Monti: 50 tasse in più rispetto al precedente governo

La pressione fiscale è cresciuta di 1.133 euro annui per le famiglie italiane

Non è stato un calcolo facile da effettuare poiché all’interno del conteggio rientrano anche l’aumento del pedaggio autostradale e l’inasprimento dell’accise sui carburanti, ma il numero di nuove “gabelle” istituite dal governo Monti nei dodici mesi di insediamento a Palazzo Chigi salirebbe a 50 con gli ultimi “innesti”. Tra le gabelle più discusse sicuramente ci sono l’Imu (Imposta municipale unica), l’aumento dell’addizionale regionale Irpef e della tassa sui rifiuti, il bollo sui conti deposito bancari e postali.
Il biennio 2013-2014 preannuncia già delle difficoltà per tutti i contribuenti, con l’aumento di un punto dell’Iva e 5,5 miliardi di euro di nuove tasse per le imprese. I dati riscontrano un aumento del carico fiscale per le famiglie italiane di 1.133 euro annui. A dirlo sono i calcoli di Federconsumatori ed Adusbef. La parte del leone nella classifica dei rincari, secondo le associazioni dei consumatori, la fanno l’Imu sulla prima casa che vale 405 euro l’anno, seguita dall’addizionale regionale e comunale che si attestano sui 245 euro l’anno. Il Bel Paese, che già nel 2011 era arrivato ad una quota del 47,6 per cento, una delle più alte al mondo, nel 2012 ha raggiunto la soglia del 55 per cento.

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