La crisi sotto l’albero: il calo dei consumi si assesta al 3%

Il peggior natale dal 2010 per il 38% delle famiglie intervistate; ma aumenta la voglia di leggere: +4% sull’acquisto di libri per Natale

Che la crisi si ripercuotesse sulle festività di fine anno lo si sapeva già. Saltano fuori le prime cifre che danno una fisionomia alla debilitata capacità d’acquisto delle famiglie italiane, capacità che si manifesta nel miliardo e duecento milioni di euro che, in senso negativo, segneranno il Natale. Gli italiani infatti spenderanno 36,8 miliardi di euro quest’anno, contro i 38 dell’anno passato; un differenziale di 3 punti percentuali. A dirlo e’ il sondaggio Confesercenti-Swg: per i regali, quasi sette italiani su dieci (68%) risparmieranno.
Per il 38% dei connazionali sarà il Natale peggiore dal 2010. Le tredicesime, quando ancora assegnate (poichè lo stesso sondaggio mostra che quest’anno le famiglie senza tredicesima saranno il 28%, il 5% in più rispetto al 2011), servono a pagare i mutui o, nei casi migliori, a dare un po’ di respiro ai risparmi personali erosi da tasse e imposte. Cala, dunque, del 14% (come nel 2011) la spesa media per i regali, ma sotto l’albero aumenta la voglia di leggere: i libri passano dal 51% al 55% negli acquisti di Natale. Ma gli italiani continuano a comprare soprattutto prodotti alimentari e vino, indicati dall’82% degli intervistati, contro l’83% dello scorso anno. Infine il sondaggio dimostra che gli italiani continueranno a prediligere lo shopping ‘reale’ scelto dal 73%, contro quello on-line, che comunque si afferma e passa dall’11% del 2011 al 17%.

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