Regionali in Sicilia: calo nei votanti. Alle urne solo il 47,2%

I dati per ora smentiscono l’egemonia del M5S di Grillo. Crocetta (Pd) in testa

Sono cominciate stamattina alle otto le operazioni di scrutinio per le elezioni regionali della regione Sicilia. I dati al riguardo sono sembrati subito interessanti: la grande astensione dell’elettorato la fa da padrone; alle regionali del 2008 i votanti si erano assestati ad un 66,68% degli aventi diritto, quest’anno la percentuale si è fermata ad un misero 47,2%. Più di un siciliano su due quindi ha deciso di non esprimere la sua preferenza politica. L’elezione è comunque a turno unico senza ballottaggio: sarà eletto presidente della Regione il candidato che otterrà il maggior numero di preferenze.
Dai primi conteggi fuoriesce un deciso vantaggio del Partito Democratico, che col suo candidato Rosario Crocetta si è garantito il 32,79% dei votanti (scrutinio delle 12:17). Seguono Musumeci 25,67% (Pdl), Micciché 16,09% (Grande Sud) e Cancelleri 15,55% (M5S). Ridimensionato dunque il successo di votanti che veniva attribuito al Movimento di Beppe Grillo alle 10:53 di questa mattina all’arrivo dei primi risultati dello spoglio.

Potrebbe interessarti

arte e sostenibilità Arte Laguna Prize sostenibile

Arte e sostenibilità. Un approccio olistico catalizzatore di cambiamento

L’intersezione tra arte e sostenibilità rappresenta un campo fertile di esplorazione e innovazione, dove gli …