La società armatrice spinge per il recupero del relitto entro la fine dell’anno
La Costa Concordia va verso l’inabissamento, così la compagnia di navigazione a cui fa capo, la Costa Crociere, chiede ad enti di recupero e governo italiano di accelerare il più possibile i tempi di recupero del relitto. Secondo lo studio diffuso dalla società armatrice della nave da crociera, l’integrità strutturale della nave è in pericolo e lo scafo si sta ormai “progressivamente deformando”. Le previsioni parlano di uno sprofondamento entro dicembre 2012.
La relazione ambientale conferma che il momento più critico sarà la fase di raddrizzamento: in quel momento la nave verrà alzata da una rete di pali e tiranti piantati sul fondale, e poggiata su una piattaforma collocata sotto la chiglia. Visto che l’impresa non si preannuncia per niente semplice, si sta studiando un piano per affrontare emergenze di qualunque tipo.