Anche Maradona contro Equitalia: ”sono vicino ai suicidi”

Il calciatore ha espresso tutta la sua ”solidarietà e vicinanza ai familiari delle vittime del fisco”

NAPOLI – Anche Diego Armando Maradona “perseguitato” da Equitalia lancia il suo appello. Il Pibe de oro presto sarà in Italia per la sua vertenza con l’ente per la riscossione dei tributi, con il quale ha un debito di 40 milioni di euro. “Nessuno più di me può sapere quello che si prova a essere perseguitato,” ha spiegato durante un’intervista. “Per 25 anni sono stato considerato colpevole senza neanche essere giudicato. 25 anni durante i quali sono stato trattato come un criminale, la mia dignità è stata violentata e la mia immagine sportiva calpestata”.
L’ex calciatore ha espresso tutta la sua “solidarietà e vicinanza ai familiari delle vittime del fisco”. “Sono vicino ai familiari di tutte quelle persone che stremate si sono tolte la vita. Sono preoccupato del clima e della confusione che c’è in Italia”.
“A tutti gli italiani che cadono in uno stato depressivo a causa delle cosiddette cartelle pazze dico che è preferibile lottare per cercare di vincere come sto facendo io”.