Venezia. Condannato a risarcire di 70mila Euro la moglie causa corna

Il medico veneto abbandonò la coniuge per un’infermiera dopo vent’anni di matrimonio

Vent’anni di matrimonio, due figli, un’infermiera di troppo… e un paio di corna costate 70mila Euro. Questa in estrema sintesi la vicenda il cui motivo scatenante (le corna, appunto) risale al 2001 e in cui la parola ‘FINE’ è stata scritta qualche giorno fa, con la sentenza della Corte di Cassazione che ha condannato il marito fedifrago al pagamento di 70mila Euro di danni alla sfortunata moglie passata, dopo il divorzio, attraverso la depressione e ben quattro ricoveri.
Lui, medico veneziano, dopo aver abbondato la casa coniugale ed essersi trasferito dalla madre, aveva non solo alzato le mani sulla ex coniuge, ma l’aveva anche umiliata, lasciandole per esempio i soldi sui gradini di casa. La relazione extra-coniugale, invece, era cosa nota da tempo. L’uomo aveva tentato di difendersi puntando sulla fragilità psicologica della moglie; il giudice del tribunale civile di Venezia l’ha comunque condannato, stabilendo che non basta la mera “inadempienza ai doveri coniugali” per i danni, ma anche “una condotta obiettivamente grave, in violazione di uno o più dei doveri nascenti dal matrimonio”.

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