Mohammad Ashan era ricercato dalla polizia locale per due attentati
“Eccomi, sono io. Mi consegno. Adesso però voglio la ricompensa di 100 dollari indicata sul poster”. I miltari afghani hanno pensato ad uno scherzo e invece quello davanti a loro era veramente Mohammad Ashan, capo talebano locale da tempo ricercato con l’accusa di aver organizzato due attentati nella provincia sud-orientale della Paktika. I soldati lo hanno arrestato e poi condotto in caserma, dove hanno verificato la sua identità.
Due le ipotesi: Ashan pensava di poter incassare la ricompensa senza rischi; oppure, ipotesi più probabile, gli manca qualche rotella. Il caso è stato raccontato dal quotidiano statunitense “Washington Post” mercoledì scorso, e sottolinea gli sforzi americani, non solo attraverso volantini ma anche radio e tv locali, quando non addirittura scatole di fiammiferi, per cercare di raccogliere informazioni sui terroristi nel più alto numero di modi possibili.