Contro Mario Monti i sindacati uniti in piazza. Camusso: ”tensioni sociali evidenti”

Da Tokyo il Presidente del Consiglio loda Silvio Berlusconi: ”ha avuto il coraggio di fare un passo indietro in un momento difficile”

CGIL, CISL e UIL confermano che i sindacati scenderanno in piazza uniti contro il Governo Monti e le riforme che riguardano lavoro e pensioni. Lo ha ribadito Susanna Camusso parlando ai media di “tensioni sociali evidenti”. Da Tokyo il Presidente del Consiglio, che è intervenuto al Nikkei pronunciando un lungo discorso in lingua inglese, ha cercato di spiegare che il nostro Paese non è instabile politicamente. “Alcuni ritengono che il nostro governo sia la prova tangibile che il sistema politico italiano sia instabile o inadeguato. Bisogna però ricordare che la politica ha avuto la consapevolezza di una difficoltà acuta alcuni mesi fa e ha affrontato il problema”. Il professore ha ricordato, lodandolo, il passo indietro del suo predecessore, Silvio Berlusconi. “Non è facile trovare un sistema politico dove il primo ministro non chiaramente sconfitto in Parlamento decida di ritirarsi”.
Riguardo all’alto consenso nei sondaggi di opinione del suo Governo, rispetto ai partiti, Mario Monti ha spiegato: “è dovuto anche al fatto che siamo e dovremmo essere una breve eccezione”. “Ma quando i partiti torneranno al potere”, ha aggiunto il premier, “credo che saranno lievemente diversi perché saranno piu’ consapevoli che c’é una domanda di governance da parte dei cittadini”.

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