Primarie Piacenza. Paparo incontra i vertici de l’artigianato

Centro inaccessibile e troppa burocrazia sono i problemi. Associazioni sempre più indispensabili per risolverli

Dopo Caritas, PiacenzaExpo e Università Cattolica, è la volta dell’artigianato. Nell’ambito del suo giro conoscitivo e di approfondimento delle varie realtà piacentine, l’Assessore provinciale al lavoro e candidato sindaco Andrea Paparo, ha incontrato nei giorni scorsi i vertici di Upa Federimpresa e di Liberartigiani. Per quel che riguarda quest’ultima erano presenti il presidente Bruno Sivelli e Alberto Bottazzi, mentre per Upa il presidente Pietro Bragalini.
Tra i vari temi "caldi" affrontati, particolare rilievi è stato dato al centro storico. Entrambe le associazioni infatti hanno sottolineato le difficoltà di accesso per chi lavora e svolge le proprie attività. "Chi si trova a lavorare in quella zona – ha sottolineato il presidente di Liberartigiani Sivelli- è penalizzato rispetto ad altri quartieri". "Tutti gli operatori – ha confermato Bottazzi- rilevano il problema della disponibilità dei parcheggi vicini al luogo di lavoro e hanno dunque grosse difficoltà, con la loro strumentazione, a spostarsi".
Tra le idee lanciate e raccolte dallo stesso Paparo, la creazione di apposite piazzole che permettano un facile "appoggio" logistico. Le due associazioni, oltre a chiedere un maggiore controllo per la lotta contro l’abusivismo, in particolare nella parte autorizzativa, hanno posto l’accento sulla spinosa questione dell’accesso al credito. Secondo Bragalini "occorre fare squadra tra istituzioni coinvolgendo in primis Camera di Commercio e cooperative". Un appello raccolto da Paparo che ha ribadito l’importanza di "mettere in rete le risorse con azioni congiunte volte a superare questo difficile momento economico".
Tutti d’accordo infine sulla necessità di una massiccia riduzione della burocrazia, vera piaga per chi ha un’impresa o per chi decidesse di avviarla. E in questa direzione associazioni come Libera e UPA possono porsi come corpi intermedi, svolgendo così una sempre più indispensabile attività di sintesi tra imprenditori e amministrazione comunale; una prassi sinora troppo sporadica ma che in futuro – ed è questa una delle intenzioni del candidato sindaco Andrea Paparo – dovrà diventare sistematica.

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