Milano. Lega Nord travolta dallo scandalo mazzette. Indagato Davide Boni

Secondo la Procura oltre un milione di euro che sarebbero finiti agli esponenti locali del Carroccio

Lo scandalo delle mazzette, a Milano, continua a mietere vittime illustri. Dopo le indagini che hanno riguardato Franco Nicoli Cristiani (Pdl), Filippo Penati (Pd), Massimo Ponzoni (Pdl), la Procura di Milano sta ora indagando su Davide Boni, attuale presidente del Consiglio regionale, illustre esponente della Lega Nord. Il maroniano, secondo quanto riportato dall’ANSA, “è finito indagato per corruzione (una decina di episodi), assieme al capo della sua segreteria, Dario Ghezzi, e a Marco Paoletti, fino a qualche mese fa consigliere provinciale della Lega, poi sospeso e passato al gruppo misto”.
Secondo la Procura oltre un milione di euro che sarebbero finiti agli esponenti locali del Carroccio. In base alla ricostruzione del procuratore aggiunto di Milano Alfredo Robledo e del pm Paolo Filippini, scrive Ansa.it, “Boni e Ghezzi, a cui la Guardia di Finanza, nel corso di una serie di perquisizioni, ha notificato un’informazione di garanzia, avrebbero gestito “affari illeciti” e spartito tangenti che l’architetto Michele Ugliola e il cognato Gilberto Leuci avrebbero concordato con alcuni imprenditori, tra cui Luigi Zunino e Francesco Monastero (legato al gruppo Sile Costruzioni)”.

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