Majel: Google porta un po’ di Star Trek sui telefonini

Gli sviluppatori del sistema operativo mobile di Google sono al lavoro per creare un assistente vocale simile a Siri per iPhone

Il padre di Android, Andy Rubin, aveva dichiarato solo pochi mesi fa: "Non credo che dovreste comunicare col telefono; dovreste comunicare con qualcuno che è dall’altro lato del telefono”.
Evidentemente qualcuno a Mountain View deve essere riuscito a fargli cambiare idea, fino a convincerlo a far partire Majel, nome che deriva da Majel Barrett, moglie di Gene Roddenberry, creatore di Star Trek, e voce del computer di bordo dell’Enterprise, la famosa astronave.

Majel è un software di assistenza vocale, e permetterà agli utenti di interagire con il telefono, semplcimente parlandogli, una applicazione simile (ma migliore a detta degli sviluppatori del robottino verde) a Siri, l’assistente vocale dell’iPhone 4S.

Va detto che di ufficiale non esiste ancora nulla, anche se dalle notizie trapelate, sembra che il lancio sul mercato sia previsto per il quarto trimestre di quest’anno. Per il grande pubblico Majel sarà noto col nome di Google Assistant.

Per sviluppare questo software i progettisti si sono basati su tre principi fondamentali:

1. Inglobare in un singolo dispositivo tutta la sapienza mondiale (accessibile attraverso google ovviamente).

2. Catalogare le ricerche degli utenti, in modo da fornire risulati più precisi e personalizzati, magari basandosi sulle preferenze di Goggle plus (gli ormai famosi +1).

3. Il sistema restituirà semplicemente dei risultati, ma eseguire delle vere e proprie azioni.

Il sistema di riconoscimento vocale di Google Assistant, inoltre, non si limiterà a comprendere pattern predefiniti (come Siri), ma avrà l’obiettivo di comprendere formulazioni complesse del linguaggio umano. Il modello a cui si sono ispirati è il computer dell’astronave Enterprise in star trek: non avrà una personalità ma sarà in grado di interagire in tempo reale
Amit Singhal, ingegnere impiegato nel progetto dichiara: " Vorrei andare dal computer e chiedere: ‘Hey, qual è il miglior periodo per seminare in India, considerando che i monsoni arriveranno presto quest’anno ?’"

Un’altro particolare importante è che il codice di Majel (o Assistant che dir si voglia) sarà open source. Questo permetterà a tanti sviluppatori indipendenti di contribuire, e faciliterà l’integrazione cone le altre applicazioni.

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