Allarme bomba al Cheope. Procurato allarme per sfuggire ai creditori

La Digos di Piacenza ha fermato l’autore delle telefonate. Dovrà pagare i danni provocati dal suo gesto

PIACENZA. Gli agenti della Digos, dopo un’indagine partita lo scorso novembre, hanno individuato l’autore delle telefonate che avevano fatto scattare l’allarme bomba al Cheope. Si tratta di un artigiano di 50 anni, originario di Lodi e residente a Piacenza; l’uomo, all’epoca dei fatti, ha deciso di inscenare un attentato alla Banca Popolare di Lodi, la cui sede si trova nella galleria commerciale ai piedi del Cheope, perché quella mattina avrebbe dovuto incontrarsi con alcuni creditori per estinguere un debito di 200.000 euro.
L’artigiano è stato denunciato per procurato allarme, e ora rischia di dover pagare i danni provocati dal suo folle gesto, danni che risultano essere ingenti.

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