Dopo 39 anni il fondatore torna proprietario del gruppo valutato 207 milioni di dollari
Hugh Hefner si è ripreso le sue amate conigliette lanciando una offerta per riprendersi il gruppo PlayBoy e toglierlo dalle mani di altri investitori, e soprattutto dalle grinfie dell’antico rivale Penthouse. La conferma è arrivata direttamente dal Consiglio di Amministrazione di PlayBoy che ha preferito l’offerta di Hefner (207 milioni di dollari), nonostante fosse leggermente inferiore a quella fatta precedentemente da Penthouse (210 milioni di dollari). Dopo 39 anni, quindi, il titolo PlayBoy scompare dai listini di Wall Street.
“PlayBoy torna alle sue orgini,” ha commentato Hugh Hefner. Oggi PlayBoy non guadagna più grazie alle “donne nude”, vista la larga disponibilità di materiale sexy disponibile su internet. Le attività si sono diversificate, dall’abbigliamento alla ristorazione, dall’intrattenimento videoludico a migliaia di altre attività.