Festeggiano i lavoratori in sciopero, ma resta un presidio davanti ai cancelli
I lavoratori in sciopero davanti ai cancelli dell’azienda di trasporti TNT di Piacenza hanno accettato una tregua ed hanno permesso ai primi camion di uscire dai magazzini. Per quasi 3 giorni l’azienda è rimasta bloccata, mentre gli scioperanti evidenziavano le ragioni della protesta: contratti di lavoro illegali con buste paga di 1 euro e 57, fatte dalla cooperativa Gesco, che i lavoratori erano costretti a firmare pena il licenziamento in tronco.
Per 3 giorni 30 autisti sono rimasti bloccati all’interno della ditta ma, nonostante il disagio di dormire sul mezzo, hanno sostenuto la causa dei facchini in protesta. A sostegno dei lavoratori erano presenti anche gli assessori Ignazio Brambati e Andrea Paparo, insieme al console egiziano di Milano.
Marina Molinari, segretaria provinciale Cisl, ha spiegato le ragioni della tregua: “si vogliono evitare problemi di ordine pubblico,” ha commentato. “I novanta lavoratori in sciopero riprenderanno il lavoro con l’auspicio che venerdì venga firmato l’accordo. Si chiede semplicemente di applicare il contratto nazionale”.
Gianluca Zilocchi, della segreteria della Cgil, ha ammonito i lavoratori: “Non cadete nella loro trappola: quella di dividervi”.