Blues eXperience, Gwen, The Scala’s Big 9. I protagonisti dei Venerdi’ Piacentini 2011

Molti i musicisti e le band che si esibiranno questa sera, 24 giugno, nel centro storico di Piacenza. Conosciamoli da vicino

Blues eXperience, Gwen, The Scala’s Big 9, Francesco Molmenti, Giulia Pastorino, Riccardo Invernizzi, Samuele Benvenuti, Luca Trucillo, Boppin’ Shoes. Questi e molti altri sono i musicisti e le band che si esibiranno questa sera, 24 giugno, nel centro storico di Piacenza. Conosciamoli da vicino.

BLUES EXPERIENCE (Pubblico Passeggio, dalle 22.30)
Dario Cavazzuti, Roberto Muselli, Andrea Lozzi, Marco Caviada, Steve Lozzi
Non sarà proprio il delta del Mississipi, certo che di zanzare nel triangolo tra l’Adda ed il Po ce ne sono. Sarà anche per questo che nasce la voglia di Blues, anzi, di vivere un’esperienza blues. Da qui, il nome del gruppo, e di conseguenza la musica; solo blues e rock-blues, il rispetto della tradizione del Delta e la contaminazione rock della slide distorta, per il resto si vedrà on the road. I Bluesexperience nascono dall’unione di cinque musicisti blues/rock e queste sono le due anime che caratterizzano il feeling della band. Dario Cavazzuti, voce del gruppo, lunga esperienza sui palchi rock blues, condivide l’impegno coni Bluesexperience con quello di cantante degli Speed, grande tributo a Billy Idol Stefano Lozzi. vanta una lunga esperienza del panorama blues piacentino (Mustang Blues Band, Cross Bones, due dischi blues con Mauro Sbuttoni “Blues in Piacenza e The color of My Blues), Lunga collaborazione con i Radio Raptus, Black Mamba e con gli Opium Tea tributo ai TOOL . Ha collaborato con Two By Four Metallica Tribute . E’attualmente il bassista degli Hungry Heart Marco Caviada. Batterista di lunga esperienza Rock&Blues. Viene da una lunga serie di collaborazioni : Hot Rails, Blue Ville, Contrada dell’Oca… Preciso, bella “pacca” grande simpatia ed educazione queste sono le caratteristiche che lo rendono perno fondamentale dei BluesExperience Roby Muselli, forse nascere a NY city fà davvero la differenza, certo è che Roby è un chitarrista con eccellente tecnica rock dentro un cuore blues. Milita come chitarrista anche negli Speed e nella Terapia band Andrea Lozzi . Chitarrista d’esperienza, ha collaborato ai dischi Blues In Piacenza e The color of my Blues. Numerosissimi i “palchi ” live e le collaborazioni nel panorama Blues Piacentino. Nei Bluesexperience oltre alla chitarra si dedica alla slide, al dobro, all’amonica a bocca, alla lap steel guitar. I numerosi concerti hanno plasmato l’unione musicale e personale dei componenti fino a creare una forte comune personalità del progetto BluesExperience.

GWEN (Pubblico Passeggio, dalle 21.00)
Filippo Valentino (Voce & Chitarra), Christian Rizzo (Basso), Gianluca Carrara (Batteria)
Nati da un residuo di un altro gruppo (Artificial Tears), i Gwen creano i loro primi pezzi, fatti di un rock italiano non etichettabile. Durante l’anno si esibiscono in un’unica data e nel 2002 danno inizio alla loro attività live. Nel 2003 la band comincia a farsi sentire, partecipando a diversi concorsi, come Emergenza Festival e RockTargatoItalia, oltre ad altri concorsi all’interno della provincia e diversi concerti in giro per Parma e il nord Italia. Mentre i due concorsi principali vengono vissuti in contemporanea e di entrambi vengono vinte le finali provinciali, si inserisce un nuovo componente nel gruppo che con synth&tastiere dà una svolta alle sonorità della band. La corsa di Emergenza Festival termina alle finali nazionali al MadeinBo di Bologna (arena Parco Nord). In luglio, vengono chiamati a far da spalla a Le Vibrazioni e proprio quel concerto li vede più sicuri e determinati, grazie anche ai tantissimi riscontri ottenuti e alle oltre 1000 persone presenti per ascoltarli e ballare sotto di loro. Vincono RockTargatoItalia in settembre, quindi partecipano con un brano alla compilation omonima di RockTargatoItalia distribuita in tutta la nazione. In dicembre vengono chiamati come ospiti ai Miti della Musica, al MotorShow di Bologna, per la presentazione della nuova Golf, allo stand VolksWagen, condotto da Red Ronnie in diretta via satellite.
Nel 2004, mentre aumentano le date in locali di varie province del nord Italia fino all’inizio dell’estate, i Gwen divengono nuovamente protagonisti di 3 belle performance a fianco di band come Banda Bassotti, Il Nucleo, i Rio e la band di Ligabue. Terminano la tournèe estiva con una data organizzata in dal comune di Sarroch (CA), in terra Sarda, lasciando anche qui una traccia e un segno del proprio sound. L’inverno è ricco di date sparse nella provincia parmigiana, fino ad arrivare al grande concerto dell’ultimo dell’anno proprio nella piazza principale della loro città, che vede partecipare circa 3000 spettatori danzanti sotto le vibrazioni sprigionate dai cinque.
Nel 2005, oltre alle varie date nell’underground milanese, è da ricordare l’ottima performance della band al bellissimo circolo Arci FuoriOrario di Taneto (RE). L’inizio dell’estate vede i nostri impegnati in varie date, tra cui lo splendido concerto di apertura agli Afterhours sul meraviglioso palco della Festa de L’unità Provinciale di Parma. Comincia l’inverno e i Gwen entrano in studio per la registrazione della nuova demo. Poco dopo avviene un cambiamento all’interno della formazione e subentra il nuovo batterista che, con il suo stile molto incisivo, porta un’ulteriore svolta alle sonorità della band.
Nel 2006, in primavera finiscono le registrazioni di una demo autoprodotta, con una conseguente ripresa dell’attività live che vede i Gwen a supporto dei Baustelle al palazzetto dello sport di Langhirano-PR (oltre 2000 presenze), dei Fiamma Fumana al circolo Arci Fuori Orario e della giovanissima L’Aura alla festa della Birra di Langhirano (PR), dove realizzano un DVD promozionale del concerto. A maggio partecipano, a Milano in Musica, quale unica band ospite non milanese. Continua il minitour estivo fino ad arrivare alla data del 14 agosto all’Arena Alpe Adria di Lignano Sabbiadoro (UD) (circa 3000 spettatori), giorno in cui i Gwen si pregiano di aprire il concerto ad uno dei gruppi riconosciuti come mostri sacri del dark, ovvero i Bauhaus di Peter Murphy. Grazie al successo della data di maggio, i Gwen vengono riconfermati come spalla ai Baustelle alla Festa de l’Unità Provinciale di Parma l’1 settembre, protagonisti di un bel concerto con oltre 2000 presenze. Rimasti in 4 e dopo un autunno passato in sala prove, impegnati in una intensissima produzione musicale, i Gwen sono di nuovo sul palco il 25 novembre sul set principale del MEI 2006.
Nel 2007, inizia la primavera e arriva una data molto importante: il 25 Aprile nella piazza della loro città, con 20.000 spettatori, a supporto, per la seconda volta, degli indiscussi leader della musica indipendente italiana, gli Afterhours di Manuel Agnelli. Dal grande concerto del 25 Aprile fino a settembre i Gwen gettano le basi per dare un’impronta che meglio definisce il loro progetto e proprio con questo nuovo assetto che i Gwen ritrovano una vena estremamente rock melodica e allo stesso tempo graffiante che ha trovato conferma il 19 settembre alla Festa de l’Unità di Modena aprendo il concerto dei Verdena che, grazie ad un’ottima performance live, esaltano il grande pubblico dell’Arena sul Lago. A novembre 2007 vengono chiamati per il secondo anno consecutivo al MEI 2007 (Meeting Etichette Indipendenti),
Nel 2008, il 27 e il 28 febbraio partono per Sanremo e prendono parte al cast artistico delle manisfestazioni “Independent Music Day” (Povia e Baccini) e Sanremo Off, in collaborazione e in concomitanza del 58° Festival di Sanremo. A marzo realizzano una nuova demo promozionale di 4 pezzi e subito dopo iniziano una serie di date importanti tra le quali l’apertura ai Baustelle il 3 luglio con circa 4000 spettatori. Dopo aver partecipato al Festival Internazionale dei Girovaghi per ben 4 date, i Gwen hanno l’onore di aprire il meraviglioso concerto di Jovanotti il 14 settembre a Parma presso il Parco Ex-Eridania con oltre 6000 spettatori.
Dal 2009 ad oggi la band ha suonato tanto in piccole situazioni underground tra l’Emilia Romagna e la Lombardia, facendo tappa in diversi club e aprendo anche il concerto dei Fratelli Calafuria in provincia di Parma. A fine estate 2010 entrano in sala prove per lavorare su nuovi brani e nuove sonorità.
Dopo il lavoro intenso di fine estate 2010, i nostri entrano in studio di registrazione dove danno vita al nuovo volto dei Gwen e ne escono a marzo con un nuovo EP di 4 pezzi autoprodotto. Il supporto contiene la nuova proposta musicale del gruppo: rock, elettronica, diretta, graffiante e melodica.

THE SCALA’S BIG 9 (via San Donnino, dalle 21.30, Living Art Café)
Giuliano Cassanelli (voce lui)_Chiara Cesura (voce lei)_Michele Serpesi (basso)_Rimondi Simone (tromba)_Alessandro Marceddu (sax tenore)_Cigalla Andrea (batteria)_Simone Montanari (sax baritono)_Carlo Tumscitz (chitarra)_Marco De Paolis (chitarra)_Giovanni Sgorbati (trombone)_Davide Scrivani Qg (il Manager)
Sono nati originalmente – Kulatta Daskuatta – come gruppo ska, ska punk, dopo sono peggiorati drasticamente. Alla base di tutto c’è sempre stato un esplicito riferimento alla corrente filosofica del “pac-man”, ovvero l’arte di fare buona musica sopra le cose assurde della vita. Ne hanno fatto un apostolato, diffondendosi a Piacenza e dintorni, come un eritema di Pitagora.
A cavallo degli anni ’90 e ’00 hanno raggiunto il culmine del proprio successo con un trionfale tour che li ha portati sui più importanti pianerottoli del loro condominio.
“Noi facciamo un rock steady, molto rock, tendente allo steady!” è stato il grido di battaglia del loro folkrockreggae, un termine coniato simpaticamente dal gruppo dopo un formidabile abuso di funghi messicani.
Il branco è cresciuto artisticamente a Ponte dell’Olio, ridente cittadina dei colli piacentini (per intenderci, quella dei ragazzi che si ritrovano al bar, perché non c’è nemmeno un locale). I The Scalas’Big9… non hanno mai avuto un futuro nello showbiz tradizionale, ma hanno sempre vantato un passato e interessanti prospettive per il congiuntivo imperfetto. In quegl’anni spettacolari – si fa per dire – hanno creato il ” pac-man “, ma si sono sempre difesi, affermando di non averlo fatto apposta.
Attorno il 2005 e il 2006 la formazione si è rinnovata, alcuni membri del gruppo sono tornati nel bar di Ponte, altri hanno messo su famiglia, il QG si è dedicato alla parte menageriale del gruppo, dei restanti non si hanno notizie, forse sono su marte.

QUARTETTO DI CHITARRE (Portici di Palazzo Gotico, piazza Cavalli, dalle 21.15)
Francesco Molmenti, Giulia Pastorino, Riccardo Invernizzi, Samuele Benvenuti
Quattro grandi musicisti, giovani ma con una lunga formazione e una carriera bene avviata, si esibiranno nella splendida cornice di Piazza Cavalli, sotto i portici di Palazzo Gotico.
La loro esibizione, che miscelerà sonorità classiche con il calore della musica folk e popolare, saprà colpire un pubblico eterogeneo. Per orecchie raffinate, ma non solo.

TRUCI E EL GINE (via XX settembre, dalle 22.30)
Luca Trucillo
Questo dj e compositore di musica elettronica, presenta a Piacenza brani inediti di genere “minimal techno” e indie. Un nuovo genere di musica elettronica mai presentato prima d’ora in un contesto come quello di via XX settembre. Questa esibizione è certamente un azzardo, ma gli organizzatori sono convinti che ogni genere abbia una dignità e possa essere esguito anche in contesti apparentemente eccentrici.

BOPPIN’ SHOES (via XX settembre, dalle 22.30)
STEVAN BRANCH (Voce e Chitarra Acustica), FRANCESCA PARATICI (Pianoforte e Cori), FILIPPO GHILARDELLI (Batteria e Cori), GIORGIO SCLAVO (Chitarra Solista e Cori), LORENZO COLACE (Basso e Cori)
Correva l’anno 1985 quando Stevan Branch, Giulio Cardini, Giuseppe Mazzocchi e Riccardo Bergonzi fecero il loro debutto nel piacentino, proponendo una riscoperta dei motivi degli anni ’50, con standards resi famosi da Elvis Presley, Jerry Lee Lewis, Chuck Berry e Gene Vincent. I Boppin’ Shoes, grazie ad una sintesi di perizia tecnica e di trascinante vitalità, sono approdati sui palcoscenici di numerose città italiane, tenendo concerti a Piacenza, Milano, Pavia, Parma, Aosta,Bologna, Pesaro, Rimini, Livorno,Torino,Treviso, La Spezia, Reggio Emilia…
Hanno avuto l’onore di suonare al fianco di grandi personaggi del mondo dello spettacolo come Bobby Solo, Little Tony, Rick Hutton, David Baker, la TCB Band, James Burton, Ronnie Tutt, Jerry Sheff, Glenn Hardin, Joe Guercio, Ray Gelato, Good Fellas, Dave Taylor, Tom Hooker, Tony Moore, Teddy Reno, Brando, Dino, il grande DJ Fontana e il mai dimenticato Lorenz…
Dopo vari cambi di formazione, con l’ingresso nel gruppo della pianista Francesca Paratici, i Boppin’ Shoes decidono di svoltare verso un repertorio prevalentemente rock ‘n’ roll, abbandonando il genere rockabilly ( ma rispolverandolo spesso nelle esibizioni live).
Oggi la band propone diversi spettacoli live, dal concerto tributo ad Elvis alla serata con hits del rock ‘n’ roll anni ’50 e ’60, adattandosi alle esigenze anche dei locali da ballo che sempre più spesso propongono serate dedicate al Boogie Woogie. Insomma…dal 1985 ad oggi non hanno mai smesso di portare in giro per l’Italia con entusiasmo, passione e professionalità la musica dei favolosi anni ’50.

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