Laura Barbieri trasforma il servizio di febbraio in un evento glamour

Sensualità, eleganza, fascino retrò e tanta ironia sono il segreto del successo della nuova cover girl di Piacenza Night

Laura Barbieri è una donna molto affascinante. Colta, raffinata, eccentrica, ironica, e sicuramente una modella fuori dagli schemi. Nella vita reale fa due lavori: la segretaria part-time e la modella presso una scuola d’arte molto nota, nei corsi di figura. Ha quasi trent’anni, e crescendo i suoi sogni si sono fatti sempre più concreti: "vorrei un lavoro stabile che mi consenta, però, di coltivare le mie passioni, ahimè molto numerose".

Sempre alla ricerca di nuove esperienze e di stimoli che possano entusiasmarla, Laura ha contattato PiacenzaNight.com e si è proposta come Cover Girl. "Mi ha spinto la curiosità," ci ha raccontato. "Mi sono detta: perché no? E l’esperienza è stata molto positiva. Ho sempre avuto la passione per l’arte e la fotografia. Il provino per PiacenzaNight.com è stato il mio primo servizio fotografico, ma grazie al fotografo con cui ho lavorato tutto si è svolto con estrema naturalezza, semplicità e ironia; ci siamo meravigliati entrambi del risultato".

Meravigliati a tal punto che in redazione si è cominciato a fantasticare su possibili progetti futuri. "Sarei onorata di posare per un progetto artistico o per un libro d’arte fotografico," ha commentato Laura, "le idee sono infinite! E’ bello sviluppare temi e contesti originali, creare qualcosa di particolare, anche perché Nicola Bellotti, il fotografo con cui ho lavorato, durante il servizio lascia molto libera la modella di scegliere le pose. Quindi le idee e i suggerimenti si incontrano, e si crea lo stile che più si addice alla persona ritratta; a me piace molto la moda retrò dalla donna dell’800 fino alle pin-up degli anni ’60".

Per conoscere meglio Laura, le abbiamo chiesto cosa fa nel suo tempo libero e come ama divertirsi. "La sera, durante la settimana, in genere sono a casa guardo la tv , ma più spesso leggo o chiacchiero con Camilla (il mio pappagallo). Sono molte le cose che mi divertono: fare festa con gli amici, ballare, viaggiare, conoscere, fare passeggiate a cavallo".

Molte modelle hanno problemi con la droga o soffrono di disturbi legati all’alimentazione (come l’anoressia o la bulimia). "Purtroppo questo è un problema che da parecchi anni è strettamente legato alla carriera di una modella. Le cause sono intrinseche. Si tratta di una professione che porta a uno stress psico-fisico non indifferente, causato dalle esigenze degli stilisti, dalla moda e dai canoni di bellezza imposti da questo sistema. Da qualche anno si chiede al mondo della moda di far lavorare in passerella modella con taglie più normali, tuttavia non mi pare si sia ancora ottenuto un risultato significativo".

Come non condividere questo pensiero? Proprio ieri, in un servizio televisivo, abbiamo visto una modella di New York, alta 1.82 con una taglia 36; era uno scheletro. PiacenzaNight.com non ha mai ceduto agli stereotipi più comuni sulla bellezza. Il magazine, in 12 anni di attività, ha pubblicato modelle alte, basse, magre, formose, purché dimostrassero di avere carisma e di essere "persone vere". "Il bello di PiacenzaNight.com," ha spiegato Laura "è proprio questo: scegliere persone vere e lasciare perdere i modelli e gli stereotipi comuni, che a parer mio sono tutti uguali, noiosi, banali e costruiti".

Parliamo di nudo, un tema che è fonte di imbarazzo per molte aspiranti modelle. "Il nudo è arte, da millenni," ha affermato con fermezza Laura. "Fin dalle rappresentazioni greche su vasi, dalle statue e dai bronzi di epoca romana, dal rinascimento fino ai giorni nostri, il nudo è sempre stato elemento cardine in campo artistico. Sarebbe bello e stimolante, per me, partecipare a qualche progetto di questo genere".

Una delle nostre modelle ha affermato che, secondo lei, posare nuda per un’esordiente è una scorciatoia per il successo. Mentre posare nuda quando si è già una modella conosciuta è una forma d’arte. "Non sono d’accordo. L’arte è arte". Laura ha voluto essere più precisa. "Ci sono tante foto di nudo scattate a persone comuni, non famose, che sono molto più artistiche, reali e rappresentative di quelle scattate a modelle conosciute. Sono sullo stesso piano. La buona riuscita di una foto artistica dipende dal punto di incontro tra fotografo e modella".

Cambiando argomento, abbiamo chiesto alla nostra intervistata cosa ne pensa dei social media, in particolare di quelli, come Facebook o Twitter, che sono diventati veri e propri fenomeni di massa. "Facebook e gli altri social network hanno lati positivi e negativi. Io al momento ho scelto di non utilizzarli, principalmente perché mi annoia usare troppo il Pc. Mi piacerebbe utilizzare Facebook per conoscere persone di altri paesi".

Molte delle modelle che hanno posato per noi ci hanno raccontato di avere avuto esperienze terribili con sedicenti agenzie di modelle interessate solo a spillare denaro con corsi di portamento, book dai costi pazzeschi e altro materiale, senza offrire reali prospettive di lavoro. "Ho avuto anch’io contatti con agenzie di modelle, e naturalmente mi hanno proposto corsi di portamento e book a costi eccessivi; proprio per questo il mio incontro è stato breve, ho scartato subito l’idea. Invece non ho mai partecipato a casting per la televisione, anche se mi piacerebbe moltissimo partecipare a qualche produzione su viaggi, natura, animali, culinaria…".

Per tutte le modelle vedere pubblicato il primo servizio fotografico è un momento delicato. Devono imparare ad accettare giudizi, anche negativi, e ad essere al centro dell’attenzione. Laura ha vissuto il momento in modo molto sereno. "I giudizi sono all’ordine del giorno, fanno parte della vita quotidiana. E’ chiaro che ricevere commenti positivi è sempre più piacevole!"

Clicca qui per vedere il servizio fotografico di Laura Barbieri su PiacenzaNight.com

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