Un protocollo di sicurezza che coinvolge Confindustria, Confartigianato, AdConsum e tutta la rete vendita ufficiale è sul tavolo del Comune di Roma da 5 mesi. Scopriamo insieme di cosa si tratta
I costruttori di minicar sono in prima linea per fronteggiare adeguatamente il problema della sicurezza a Roma. Nella capitale, infatti, le micro vetture sono diventate un oggetto di culto tra i giovanissimi che possono circolare nel traffico caotico della metropoli più agevolmente, protetti da un abitacolo.
Si sa che i giovani, sia che si parli di scooter e ciclomotori, sia che si parli di microcar, spesso sono poco preparati sulle norme del codice della strada, e molti cercano di truccare il proprio mezzo per aumentarne le prestazioni, in barba alla legge.
Confindustria ANCMA, che raggruppa i principali costruttori europei di minicar e componenti (come Aixam, Casalini, Chatenet, Ligier, Microcar e Lombardini), ha proposto al Comune di Roma, con la collaborazione della rete vendita ufficiale, delle migliori officine, di Confartigianato e dell’associazione consumatori AdConsum, un protocollo per garantire la sicurezza del parco circolante. Contrastando la pratica di truccare i veicoli, effettuando controlli periodici, coinvolgendo i giovani in corsi di guida sicura e favorendo la diffusione di una corretta educazione alla sicurezza stradale, i costruttori sperano di poter contribuire a superare questo problema squisitamente romano.
Si attende solo la firma del comune di Roma che, da 5 mesi, continua a rimandare.
[Best_Wordpress_Gallery id=”1065″ gal_title=””]