Qualificazioni Euro 12. Partita Italia-Serbia sospesa nel Caos.

La partita inizia con 37 minuti di ritardo e dura 6 minuti

La partita Italia-Serbia ha inizio con 37 minuti di ritardo e con molte indecisioni.
Dal fischio di inizio il direttore di gara ferma il gioco dopo sei minuti in quanto non ritiene che l’incolumità dei giocatori sia al sicuro nonostante l’itervento delle forze dell’ordine che hanno reso praticamente nulli i danni a persone non coinvolte nel caos che si è creato.

La serata ha avuto una partenza senza dubbio molto triste e al tempo stesso vergognosa per il Calcio internazionale considerando che si avrebbe dovuto onorare i caduti in Afganistan con striscioni e parole toccanti. La serata era inoltre rivolta ai bambini o meglio in favore dei bambini che perdono la vita ogni giorno per semplici o gravi malattie, accendendo una campagna di sensibilizzazione.

Termina così una partita da dimenticare, una partita in cui degli Ultrà Serbi scatenati hanno deciso le sorti della propria nazionale con l’intenzione premeditata di bloccare la partita; infatti i tifosi o meglio NON-tifosi hanno cercato di far in modo che la partita non si svolgesse ancor prima dell’entrata nello stadio degli stessi giocatori; alcuni Ultrà hanno assalito l’autobus dei giocatori Serbi con fumogeni e petardi, gli stessi che hanno lanciato anche in campo, strappando reti e rompendo vetri.

Queste persone hanno quindi ottenuto ciò che volevano e nel peggiore dei modi.

La FIFA e gli amministratori UEFA dovranno prendere provvedimenti affinchè queste cose non succedano ancora e non rovinino come è successo oggi l’immagine del Calcio che è quello che mostriamo ai bambini:ciò che li diverte e ci diverte, rendendo il Calcio lo sport più amato.

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