Diario pendolare. Segnalazioni ingannevoli, viaggiatori fregati

Ritardi ingannevoli e guasti non temporanei

All’arrivo nella stazione di Piacenza, alle 8 circa, la colonnina dei ritardi sul tabellone era praticamente "immacolata"; nel frattempo, però, la voce metallica stava diffondendo l’annuncio che i treni da/per Milano avrebbero subito ritardi fino a 30 minuti a causa di un "guasto temporaneo agli impianti di circolazione tra le stazioni di LOdi e Secugnago".
Ho attraversato il sottopassaggio , ho raggiunto il binario 6 dove il treno Regionale 2274 delle h.8:04 era pronto alla partenza, ho lanciato uno sguardo al tabellone… il ritardo di tutti i convogli diretti a Milano era stato corretto a +20′.
Lo spettro di trascorrere la mattinata sui binari si stava materializzando; mentre stavo chiacchierando con un collega sul marciapiede adiacente il treno R2274, alcuni viaggiatori hanno deciso di scendere da quest’ultimo per fare un salto al bar,ecc ecc.
Dopo alcuni minuti, l’indicazione del ritardo del R2274 è stata di nuovo corretta a +10′; trascorrono ancora pochi secondi e viene annunciata la partenza del treno: saliamo immediatamente (i 10′ di ritardo non sono ancora "maturati" e sono convinto che alcuni pendolari siano rimasti al bar, lasciando probabilmente anche qualche effetto personale a bordo…. che fregatura!!); il treno comunque parte ignorando quindi le segnalazioni ingannevoli del tabellone!
Il treno viaggia abbastanza velocemente fino a Secugnago, dopodichè rallenta vistosamente (probabilmente il guasto non era "temporaneo"….) e raggiunge Lodi alle 8:42 (orario previsto di arrivo nella stazione di Rogoredo!)
A Rogoredo siamo arrivati alle 9:02 con 20 minuti esatti di ritardo anche se la voce metallica a bordo, scusandosi per l’ennesimo disservizio, ne ha denunciati solo 15: miracoli della matematica!!
Per quanto riguarda il "diario pendolare", nelle ultime settimane, è stato latitante non perchè le cose stanno andando meglio, ma semplicemente perchè non ho più a disposizione il notebook per raccontare le disavventure quotidiane.
Tra queste, una delle più "originali", si è verificata tre settimane fa: ero a bordo del treno IC 597 diretto a Terni (fermo nella stazione di Rogoredo), il convoglio non partiva mai, i minuti trascorrevano…. Ad un certo punto dopo circa 10/15 minuti di attesa, il capotreno ha diffuso il messaggio "Il treno è fermo a causa di un reset del locomotore"; questa non l’avevo mai sentita e, da informatico, ho sudato freddo perchè ho pensato "Se resettando un mini-computer ci
vuole qualche minuto affinchè si riavvii completamente, quanto tempo impiegherà un locomotore vecchio come il mondo a rimettersi in moto?"

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