Pollastri. ”I miei impegni per il settore agricolo”

Il primo impegno sarà rivolto alla diminuzione della burocrazia

Ho avuto modo di riscontrare in questa campagna elettorale alcune delle principali esigenze del settore agricolo, per le quali ho espresso alcuni concreti impegni nel caso di mia elezione al consiglio regionale.

Bisogna prima di tutto considerare come il settore agricolo oggi risenta pesantemente di alcuni fattori negativi: in particolare, il forte aumento del costo dei mezzi di produzione e un andamento dei prezzi completamente svincolato dalle tendenze di mercato e dall’andamento delle produzioni hanno eroso il reddito delle aziende.

Il settore degli allevamenti, ad esempio, che a inizio 2000 rappresentava il 50% della produzione regionale, oggi ha perso in percentuale a causa dei prezzi della carne, soprattutto in campo suinicolo, e del prezzo del latte.

Il prezzo alla stalla del latte alimentare – in particolare – nell’ultimo anno ha oscillato tra i 25 e i 32 euro al quintale, decisamente al di sotto dei costi di produzione.

A questi fattori di crisi, si aggiungono alcune problematiche su cui occorre intervenire urgentemente in Regione.

Il mio primo impegno, in questo senso, sarà rivolto alla diminuzione drastica della burocrazia che si fa sentire anche – e in particolare – in questo settore. Occorre che le imprese agricole dispongano – in tempi brevi e certi – delle risorse finanziarie messe a disposizione dall’Unione Europea, senza che l’erogazione dei fondi sia subortinata a dovere continuamente riprodurre documenti ed informazioni in sede regionale.

La burocrazia imperante da parte della Regione si estende anche alla delimitazione delle aree sic, zps, dei parchi e delle aree protette.

La Regione Emilia-Romagna ha imboccato la strada del vincolismo anche per la tutela delle acque, incurante dell’impatto fortemente negativo per il sistema agricolo.

Accanto a questi primi necessari interventi, occorre incominciare a riconoscere alle imprese agricole la funzione di manutenzione del suolo, contribuendo così a prevenire tragici fatti di tipo alluvionale, come è indispensabile tutelare il nostro sistema agroalimentare che vanta un patrimonio di autentiche tradizioni da valorizzare e far conoscere, in particolare alle giovani generazioni.

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