Fiume di petrolio sversato sul Lambro, la "macchia" a Calendasco

Alle 13 incontro in prefettura. A seguire Allegri e il prefetto sopralluogo sul Po

Anche a Piacenza iniziano ad avvertirsi i danni causati dall’apertura, dolosa, dei collettori di collegamento di tre cisterne del deposito della ex raffineria Lombarda Petroli di via Raffaello Sanzio a Villasanta.

Alle 11,30 la macchia si trovava a monte di Calendasco. La protezione civile della Provincia sta predisponendo uomini e mezzi per cercare di arginare l’avanzata dell’idrocarburo trasportato dalla corrente, attraverso appositi cilindri contenitivi.

In una fase successiva è previsto anche l’impiego dei cosiddetti Skimoil, potenti pompe galleggianti in grado di assorbire lo strato più superficiale del petrolio. Intanto si susseguono gli incontri in prefettura.

Dopo un briefing alle 11,30 alle 13 l’assessore Davide Allegri, affiancato dal funzionario della protezione civile provinciale, Fabrizio Marchi incontreranno il prefetto. A seguire previsto un sopralluogo sul Po.

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