Rissa tra albanesi. Arrestato l’accoltellatore e un complice

Grave il ragazzo sventrato. Sulla scena un lago di sangue

Due immigrati albanesi, padre e figlio, responsabili della rissa degenerata ieri sera in via Colombo, sono stati arrestati all’alba con l’accusa di tentato omicidio. Uno dei due, secondo gli investigatori, avrebbe sventrato con una coltellata all’addome un connazionale 33enne (in prognosi riservata).

Gravi anche le condizioni dell’altro albanese di 27 anni, ferito al braccio (il taglio era così profondo che gli sono stati recisi addirittura i tendini). I miedici hanno lavorato tutta la notte per salvare la viat ai due stranieri.

A scatenare la rissa sembra sia stata una lite tra due ragazzine minorenni (sempre albanesi). Una delle quali avrebbe tirato in mezzo il fidanzato che sarebbe stato poi aggredito in piscina e ferito ad un occhio. Tornato a casa, l’albanese avrebbe coinvolto il fratello ed ad un altro connazionale per partire alla testa di una spedizione punitiva.

La banda si è recata al bar sull’angolo tra via Colombo e via Cortesi, dove ha trovato l’aggressore della piscina insieme a suo padre. Da li è scoppiata la rissa, degenerata in tentato omicidio.

Potrebbe interessarti

arte e sostenibilità Arte Laguna Prize sostenibile

Arte e sostenibilità. Un approccio olistico catalizzatore di cambiamento

L’intersezione tra arte e sostenibilità rappresenta un campo fertile di esplorazione e innovazione, dove gli …