Parte la social card… ma a Piacenza nessuno se la fila

Nelle prime 48 ore il servizio anticrisi per i più indigenti non decolla

Da lunedì mattina, quando il servizio è partito, le richieste sono state al massimo una decina. Si parla già di flop per la "Social Card", il servizio anticrisi per i più indigenti, utilizzabile per il sostegno della spesa alimentare e dell’onere per le bollette della luce e del gas.

Complice un’informazione frammentaria e forse poco chiara, l’iniziativa non ha per il momento convinto gli utenti piacentini. E dire che la tessera vale 40 euro al mese, e per le domande fatte prima del 31 dicembre sarà caricata dal Ministero dell’Economia e delle Finanze con 120 euro (relativi agli ultimi tre mesi del 2008).

Diversi sono i titoli dei giornali del sud Italia sull’argomento. www.agrigentonotizie.it titola per esempio: "File alle Poste: tutti pazzi per la social card".

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