L’attrice francese lancia dure accuse contro il regista del film che non la rese famosa
In un’intervista al Daily Mail l’attrice Maria Schneider, protagonista insieme a Marlon Brando di "Ultimo tango a Parigi", ha lanciato accuse pesanti contro il regista italiano: ”Non ho ancora perdonato Bertolucci per il modo in cui mi ha trattata e anche quando l’ho incontrato a Tokyo 17 anni fa l’ho ignorato. E poi, lui e Marlon hanno fatto una fortuna con il film ed io circa 2.500 sterline. E Bertolucci era pure comunista!".
La Schneider racconta di essersi sentita manipolata da Bertolucci. "Mi sono sentita violentata sia da Marlon che da Bertolucci (…) Quella scena non era nella sceneggiatura. La verità è che è stato Marlon ad avere l’idea. Mi hanno detto cosa volevano fare solo prima di filmare la scena ed io mi ero arrabbiata".
E se Marlon Brando, alla fine, è stato perdonato, la stessa sorte non è toccata al regista della conturbante pellicola. "Credo che Bertolucci sia sopravvalutato," ha dichiarato, "non ha piu’ fatto nulla dopo Ultimo Tango che abbia avuto lo stesso impatto. Era grasso, sudato e ci ha manipolati, sia a Marlon che a me (…) Faceva determinate cose per provocare reazioni in me. Alcune mattine sul set era molto gentile e salutava, altri giorni non diceva niente. Io ero troppo giovane e ingenua. Marlon piu’ avanti ha confessato che si era sentito manipolato e lui era Marlon Brando, potete immaginare come mi sono sentita io".