Inviata una busta a monsignor Bagnasco contenti dei bossoli
Dopo le scritte sui muri, ora sono arrivati anche i gesti intimidatori. Il preseidnete della Cei, il vescovo di Genova mons. Angelo Bagnasco, dopo le scritte di protesta sui muri delle chiese del capoluogo ligure, ha ricevuto una busta contenente un bossolo e una foto del curato sfigurata da una svastica.
L’atto, avvenuto venerdì mattina, è stato fatto sapere alla stampa solo nella giornata di ieri e non ci sono al momento rivendicazioni di alcun tipo.
Unanime lo sdegno del mondo politico, il quale definisce stupido e inutile il gesto. L’arcivescovo si dice sereno per se stesso e per tutto il gruppo della conferenza episcopale italiana, sottolineando come proseguirà senza timore nella sua opera. Per cautela da ieri la questura ha disposto però una scorta armata per il prelato.